Sua Altezza Reale Don Oreste Palamara dei D'Altavilla che furono Re di Sicilia, Re di Gerusalemme, Duchi di Puglia e Calabria, Pricipi di Antiochia, Principi di Taranto e Bari, Conti di Palermo, Lecce ecc. Discendente del ramo principale (Reale) dei d'Altavilla di Sicilia e riconosciuto tale con apposta Bolla Episcopale "Dux Regis" della Chiesa Assiro Caldea, da altri Patriarcati  e da diversi Casati ex Sovrani, in Europa e nelle Americhe.

In merito fu affermato da varie fonti:

Omissis.... "Guglielmo III, che si rifugia con la madre  nel Castello di Caltabellotta. Successivamente, accusato di capeggiare una congiura contro Enrico VI, fu da questi tradotto in Germania, come prigioniero, dove morì abbacinato. Il di lui padre, Tancredi, Re di Sicilia, prima di convolare a giuste nozze con la Nobile Sibilla, viveva, more uxorio, con una giovane Dama, Signora delle Palmare, dalla quale aveva avuto un figlio naturale a cui era stato imposto il nome di Riccardo e che in seguito fu infeudato delle terre da cui discende il ramo dei Palamara." .....Omissis1

In data 11/01/2004 Sua Altezza Reale don Oreste, vista la documentazione mostrata dal Duca Edoardo  d'Alkantara, riconosce in Lui  un legittimo discendente del primo nucleo di  Normanni.

A seguito della scomparsa di Sua Altezza Reale, Il Principe Patriarca della Chiesa Ortodossa Assiro Caldea vista la documentazione in Suo possesso, alla memoria del compianto Principe Reale Palamara, conferma, in data 6 ottobre 2007, il Duca Edoardo d'Alcantara come Principe normanno, procendo ad emettere relativa bolla.

La Bolla denominata "Dux Regis" sancisce inoltre che S.A.S. il Duca è il Dux Regis dei Cavalieri Normanni di Sicilia.


Nuovi studi avvenuti tra il 2019 ed il 2020 volti a  ben identificare chi era la dama delle palamare, quale era il suo cognome, visto che il termine palamare si riferisce al predicato ovvero al nome delle sue terre. Ha portato alla scoperta dell'antico casato a cui ella apparteneva. (Che qui volutamente non pubblichiamo).

Queste nuove informazioni fanno si che possa affermare che esiste un altro Ramo Reale oltre a quello rappresentato da Sua altezza Reale don Oreste Palamara.


 








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